Con i piedi ben radicati a terra, lo spirito si libra leggero. Con queste parole potremmo definire la cucina pusterese, in cui le sostanziose ricette tradizionali si combinano in modo saporito e fantasioso con le inebrianti sfumature di gusto della cucina mediterranea. Un motivo in più per farsi venire l'acquolina in bocca quando il menu promette, oltre a Schlutzkrapfen (tortelli agli spinaci), Tirtlan (frittelle ripiene di ricotta e spinaci o di crauti), canederli allo speck ed Erdäpfelblattlen (frittelle di patate), anche piatti leggeri a base di pasta e ovviamente una cultura del caffè tutta italiana.
Quanto manca ancora? I giovani escursionisti e scalatori amano pronunciare a voce alta quello che spesso pensano in silenzio anche gli adulti. Dopo mille e mille passi il pensiero della meta, una baita di montagna dove fare una sosta ristoratrice, è tanto allettante e gioioso quanto lo sono le bellezze naturali che non hanno mai smesso di sorprenderci durante il cammino. L'area è ricca di itinerari e sentieri che attraversano i parchi naturali di Fanes-Senes-Braies, Puez-Odle e Vedrette di Ries-Aurina e, naturalmente, di paesaggi montani da ammirare durante passeggiate ed escursioni nei pressi di Fundres, Valle di Casies, Alpe di Rodengo o nei dintorni di Brunico. E altrettanto è ricca di suggestivi punti di ristoro.
Le baite di montagna possiedono un certo nonsoché, fatto di ospitalità al massimo livello: un lusso riscontrabile nelle lievi rughe che si formano attorno agli occhi degli osti quando sul loro viso spunta un sorriso schietto, un lusso che si può gustare nei piatti semplici e autentici. La montagna non scende mai a compromessi.